

Distribuzione
Il geco gigante è endemico dell'arcipelago della Nuova Caledonia, dove è diffuso soprattutto nell'isola di Grande Terre, nell'Isola dei Pini e nelle zone più umide della regione. Sono stati trovati esemplari che vivono in zone fino a 1100m dal livello del mare.
Furono scoperti per la prima volta da Georges Cuvier nel 1829, ma si dovette aspettare fino al 1990 affinché divennero comuni agli appassionati di erpetocultura.
La Nuova Caledonia è situata a Est dell'Australia, con una temperatura variabile in base alle varie località dai 15 ai 30 gradi Centigradi e un'umidità compresa tra il 60 e l'80%.
In natura

Durante il giorno Rhacodactylus leachianus si nasconde nelle cavità degli alberi e nella parte inferiore dei rami.
E' stata osservata occasionalmente l'esposizione al sole filtrato, ma questi gechi tendono a evitare il sole diretto.
Diventano attivi durante le ore notturne, dove cercano il cibo o interagiscono tra di loro.
Nei mesi estivi la frutta matura costituisce la maggior parte della loro dieta, in vari casi però, sono stati rinvenuti dalle biopsie effettuate su esemplari morti in natura resti di piccoli uccelli, di altri gechi/lucertole o insetti e questo dimostra che sono onnivori.
Durante i mesi invernali la loro attività diminuisce drasticamente e le temperature più fresche segnalano la fine della stagione riproduttiva.
Foto di: animalia.bio
Alloggiamento
L'alloggiamento può essere semplice come contenitori di plastica modificati in cui in uno o due lati andremo a creare delle prese d'aria tagliando la plastica e applicando della rete in metallo o in plastica rigida, oppure terrari in vetro.
Noi utilizziamo per gli esemplari in fase di crescita terrari in plastica e per gli esemplari adulti terrari in legno rivestiti +di un materiale resistente all'umidità.
Come misura minima per un esemplare adulto consiglio almeno 50cm (lunghezza) X 50 cm (larghezza) X 60 cm (altezza).
Un aspetto fondamentale da considerare: ogni esemplare deve essere tenuto singolarmente, anche i baby non vanno mai tenuti assieme poiché possono essere molto aggressivi tra di loro e procurarsi ferite anche letali.
Solitamente preferiscono superfici opache rispetto che trasparenti come il vetro (in questo caso l'importante è fornire numerosi nascondigli con cortecce e rami).
Come substrato consiglio di utilizzare torba di sfagno oppure fibra di cocco che andremo regolarmente a inumidire nebulizzando in modo da garantire un'umidità dal 60 al 70%.
Alcuni allevatori lasciano anche a disposizione una bacinella d'acqua però io nebulizzo le pareti ogni 3 giorni in modo che possano bere dall'acqua presente sulle pareti o sui rami.
Sono sconsigliati terrari interamente in rete in quanto non garantiscono una corretta umidità.
E' fondamentale non creare elevata umidità in quanto potrebbe causare un'eccessiva proliferazione di funghi e batteri che porterebbero allo sviluppo di gravi infezioni cutanee e perfino alla morte del geco leachianus (per questo motivo anche le feci e il cibo non consumato vanno rimossi entro 2 giorni).
Come rami e rifugi io utilizzo tronchi di sughero che sono perfetti in quanto consentono loro un'ottima presa e mantengono bene l'umidità. Se si vuole si possono aggiungere piante vere o finte (come ad esempio il Pothos).
La temperatura ottimale deve essere compresa tra i 22° e 30°C diurni, nelle ore notturne può scendere fino ai 19°C.
Alimentazione

Un nostro terrario naturalistico.

Box di plastica modificato con griglia di areazione.
Se abituati sin da piccoli si cibano anche di grilli delle giuste dimensioni e di blatte sia dubia che lateralis, altrimenti si ciberanno prevalentemente di frutta fresca frullata a base di mela, banana, fichi o kiwi.
Io consiglio di abituarli sin da piccoli anche agli insetti per una dieta più equilibrata, inoltre agli esemplari adulti, specie alle femmine in riproduzione un paio di volte al mese è preferibile somministrare dei pinky (piccoli di topo appena nati).
Si possono nutrire con frullati fatti in casa (che consiglio) oppure con omogeneizzati; è sempre opportuno unire alla frutta i preparati in polvere appositi per gechi frugivori ricchi di vitamine come Pangea, Dr. Raptor , Gecko Nutrition ecc..
Ogni 3 settimane aggiungo un cucchiaino di miele o di polline; un cucchiaino di miele aiuta soprattutto a stimolare l'appetito agli esemplari inappetenti.
Questi preparati si possono dare mescolati alla frutta o singolarmente seguendo le indicazioni del produttore in cui specifica la giusta quantità d'acqua per la loro preparazione e sono fondamentali per evitare carenze nutrizionali di ogni tipo.
Inoltre è bene ricordare di aggiungere calcio e vitamina D3, la quale è indispensabile ai gechi per sintetizzare il calcio e fissarlo alle ossa.
Il calcio puro lo si può dare sempre, non causa problemi; la vitamina D3 invece, nonostante sia utilissima, non bisogna abusarne per cui negli adulti e subadulti, che già la trovano nell'omogeneizzato, la spolvero sugli insetti o la metto nell'omogeneizzato solo una volta a settimana; invece ai baby la somministro 2 volte a settimana.
Gli esemplari adulti vanno nutriti 2 volte a settimana (solitamente alterno 1 volta con omogeneizzato/frutta fresca frullata lasciata in un'apposita ciotola in plastica che posizionerò sul fondo del terrario, in vicinanza di un tronco e 1 volta con insetti (i miei ad esempio vanno ghiotti di blatte dubia).
Gli esemplari baby invece li nutro ogni due giorni alternando grilli con omogeneizzato alla frutta/frutta frullata.
